Lailly Daolio – Tristezza
E vorresti poter abbracciare il sole per scaldare quegli inverni che ti gelano dentro.
E vorresti poter abbracciare il sole per scaldare quegli inverni che ti gelano dentro.
Il dono della vita se ne va. I ricordi tagliano più delle spade. La fredda notte gela il caldo sole. Impotente subisci il destino.
E ha dovuto cambiare via per che la gente non vedesse le sue lacrime che non poteva più nascondere, perche queste lacrime non era di quella notte, era di tante altre: Quelle che portava attraversata nella gola per cinquenta uno anni, nove mesi e quatro giorni.
Ognuno di noi viene al mondo per volere di qualcun’altro. Prima del concepimento non siamo nulla quindi in ogni caso non possiamo dare il nostro consenso o meno alla nostra nascita. Essere vivi è come essere costretti a comprare un prodotto senza avere la minima possibilità di trattare col venditore prima dell’acquisto, e se il prodotto non ti piace per niente l’unico rimborso reale e completo è il suicidio, ma è troppo pericoloso e spaventoso. Ergo, la vita è un’enorme truffa. Senza neanche una polizia a cui presentare una denuncia.
Tante le guerre, tante le cicatrici, altrettanto temprata sarà l’armatura dell’anima.
I sogni sono un prolungamento della nostra anima, nascono, vivono e muoiono con noi.
Penso ai vecchi momenti vissuti con gli amici… quante stronzate abbiamo fatto, quante giornate passate assieme e quanta gioia mi davano… Ma adesso fanno male, perché so che non potranno essere vissuti nuovamente in gioia e allegria… Ma i veri amici avranno sempre un posto nel mio cuore…