Lailly Daolio – Vita
La vita son pugni in faccia e carezze, bisogna abituarsi ad incassare per poi reagire ed infine godersi le carezze.
La vita son pugni in faccia e carezze, bisogna abituarsi ad incassare per poi reagire ed infine godersi le carezze.
Non è che facendo la tua buona azione quotidiana, domani, o fra un mese, avrai un premio, anzi, accade spesso che le cose belle succedano a chi meno li merita, per cui, vivi e agisci senza aspettarti nulla in cambio perché il vero modo di amare è questo, non aspettarsi mai nulla. Ecco perché il vero amore è così raro.
Posso essere una testarda una ribelle per natura con uno spirito guerriera ma! Con un cuore diverso dalle altre.
La vita non è un errore. La vita senza musica, senza poesia, senza amore, questo puoi chiamarlo errore.
Mi gira la testa e le lacrime non smettono di scendere.Una per ogni urlo al vento, una per ogni ricordo…E se taccio sento il cuore pulsare.E se taccio sento il sangue scorrere, sento la testa sbattere a ritmo delle pulsazioni…Colpo dopo colpo mi sento morire.Basta… basta… basta.Mi sento un fallito.Basta vi prego…Chiudo gli occhi e i ricordi mi prendono… mi investono come un treno fà con l’aria.Apro gli occhi e la realtà mi fa traballare. Scanso un colpo, poi un altro, ma alla fine cado e non m rialzo… non mi rialzo più.A volte vorrei davvero non esserci…Vorrei bloccare la mente, il cuore… tutto.Vorrei strapparmi le emozioni… farle a brandelli e sentirmi meglio. Magari sentirmi ebbro…Voglio dimenticare…Voglio urlare…Voglio far silenzio, voglio qualcuno che capisca il silenzio…Voglio che tutto finisca… una volta per sempre.Deciditi vita… decidetevi tutti.O da un lato o dall’altro… io voglio che tutto finisca.Via da tutto… correre, correre altrove, dove essere felici… esserlo davvero.
Sentii che mi stavo immergendo in quell’acqua fresca e seppi che il viaggio attraverso il dolore finiva in un vuoto assoluto. Sciogliendomi ebbi la rivelazione che quel vuoto è pieno di tutto ciò che contiene l’universo. È nulla e tutto nello stesso tempo. Luce sacramentale e oscurità insondabile. Sono il vuoto, sono tutto ciò che esiste, sono in ogni foglia del bosco, in ogni goccia di rugiada, in ogni particella di cenere che l’acqua trascina via, sono Paula e sono anche me stessa, sono nulla e tutto il resto in questa vita e in altre, immortale.
Il presente si parla a voce, il passato a parole.