Lara Olivieri – Social Network
Facebook: mezzo di comunicazione, di scoperta, di informazione, di immenso dolore e sofferenza…
Facebook: mezzo di comunicazione, di scoperta, di informazione, di immenso dolore e sofferenza…
Questo maledetto Facebook di cui tutti parlano e che tutti elogiano in realtà non funziona: se nella ricerca delle persone scrivo “uomo della mia vita” non mi da alcun risultato soddisfacente.Credo sia molto meglio tornare al vecchio metodo: uscire in strada e vivere.
Cartesio diceva: “Penso dunque sono”, con internet siamo passati a: “penso dunque condivido” e infine con Facebook: condivido dunque non ho bisogno di pensare. Si chiama (d)evoluzione.
Credo fermamente che Facebook dovrebbe avere il bugiardino, in modo che chiunque decida di usarlo sappia a cosa va incontro: effetti indesiderati, nuoce gravemente alla salute mentale di chi ha non usa il cervello.
Attenti a chi date fiducia sui social, dietro si può nascondere un maniaco, un pedofilo, uno che si spaccia per scrittore ed altro non è che un pusillanime. Fate attenzione donne, loro puntano sul vostro lato debole per circuirvi.
Sarebbe la cosa più semplice da fare, essere se stessi fino in fondo, invece di costruire un personaggio ideato, ma male interpretato, da un attore improvvisato. Anche per essere attori ci vuole una scuola. Un attore lascia un’impronta del suo recitare, chi imita lascia il vuoto. Sul web ci sono prevalentemente imitatori di scarso livello.
Poi ci sono quelle persone che le leggi e resti estasiato da ciò che scrivono, allora cominci ad immaginarti chi ci possa essere dietro quel monitor, a chi appartiene quella meravigliosa mente, ma quando dopo un “ciao” cominci a dialogare, ti accorgi che di tutto ciò che scrive nulla gli appartiene. Parole, emozioni rubate per sentirsi importanti e capisci che le parole, se non hanno anche l’anima di chi l’ha scritte, non hanno volto.