Lara Segarini – Tristezza
Ora mi sento come una lacrima dispersa sul tuo viso.
Ora mi sento come una lacrima dispersa sul tuo viso.
Povera cara: hai scoperto che pensare significa soffrire, che essere intelligenti significa essere infelici. Peccato che ti sia sfuggito un terzo punto fondamentale: il dolore è il sale della vita e senza di esso non saremmo umani.
Perché le ferite esterne si rimarginano e le ferite del cuore rimangono sempre aperte? Sono sempre lì, non smettono di sanguinare, come a ricordarci che il dolore non se ne va.
In certe situazioni annegare nel mare della tristezza è inevitabile… bisogna solo sperare di riuscir a scorgere una riva per cercar di poterci approdare.
Sei il mio grido disperato che si spegne in un baratro d’indifferenza e di bugie.
Sto ridendo. Questo è ciò che la gente superficiale vede. Nessuno è capace di leggermi negli occhi, eppure, sono così trasparenti.
Quando sono triste ascolto canzoni tristi, sento il bisogno di accomunarmi a chi esprime la mia stessa tristezza, per condividerla. Solo così riesco a consolarmi e a superare il mio dolore, e solo dopo questa comunione posso ripartire, sapendo che la mia allegria da quel momento in poi me la sarò guadagnata e sarà sincera, proprio perché ha attraversato il valore della tristezza. Ho provato ad ascoltare solo cose allegre quando sono triste, ma mi sento uno che fugge, quasi un vigliacco.