Laura Sannicandro – Musica
La musica è l’unico elemento ancora puro in questo mondo. La musica è il perché in questo mondo ci sono ancora cose pure.
La musica è l’unico elemento ancora puro in questo mondo. La musica è il perché in questo mondo ci sono ancora cose pure.
Quanta musica sopraffatta dal ritmo, distrutta dai rumori, sminuita dai volumi, e quanto pentolame ben suonato e furbescamente proposto per far muovere il culo, viene scambiato per musica.
Ezra Pound ci informa che forse la musica è il ponte tra il conscio e l’universo non pensante, senziente, ed anche non senziente. Praticamente è il ponte tra la nostra imbecillità e quella dell’universo, ecco perché certi cantanti hanno così successo.
Per sempre tu sarai il cantante e io sarò la canzone.
Una vita senza musica è come un corpo senz’anima.
La fine di un sorriso, che in me resta infinito chiamato mamma. Il dolore è percepire te che non puoi più opporti alla fine del tuo tempo, impassibile te ne stai chiusa nelle tue paure scandite solo dal lento tempo che avanza logorando il tuo essere, ma tanto a te che importa. Non c’è niente che puoi fare, sola, lo sguardo fisso all’ignoto; non c’è parola che susciti in te nessun sorriso, per compagnia solo quell’ultimo rantolo che ti porterà via la vita. E intanto suona dentro te la tua musica, mentre il film che appartiene al tuo vissuto attraversa i tuoi occhi, una lacrima senza criterio si lancia giù dai tuoi occhi, solcandoti il viso per quell’ultima volta, come a giustificarti con noi, quanti rammarichi, quanto avevi ancora voluto vedere, quante cose da fare, ma il dolore smisurato si è impadronito del tuo cuore, il tuo cervello, non da ormai più nessun cenno, non saprò mai se fino all’ultimo hai riconosciuto noi, i tuoi figli che circondavano il tuo fragile corpo, intanto scende la notte e, muto un grido si fa strada dentro me, un grido che non avrà mai un perché, che sa che domani sarà un triste silenzio senza di te mamma.
Ogni nota più lunga delle altre è al tempo stesso più forte; mentre la nota di minor durata richiede meno forza, appunto come le sillabe lunghe e le brevi dei versi ritmati. La nota più elevata in una melodia o una nota che forma dissonanza è altresì la più forte.