Layla Morris – Comportamento
Non sono una che dimentica, soprattutto da quando ho imparato ad essere meno buona e più realista.
Non sono una che dimentica, soprattutto da quando ho imparato ad essere meno buona e più realista.
Per difendere un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, quanto siamo disposti a combattere? Siamo onesti con noi stessi, lo facciamo sempre poco e sempre meno. Fragilità, ipocrisia, egoismo, superficialità ci attanagliano. Spesso ci trinceriamo dietro un “cosa posso fare?”, oppure un “non è colpa mia”; troppo facile, troppo arrendevoli. Combattere per un’amicizia, un amore, un diritto, una giusta causa, costa fatica, sacrificio, delusione, pianto, sofferenza, ma se sorretti dalla fede, al termine del nostro cammino, potremo dire come San Paolo: “ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede”.
Si è veramente savi, soltanto nelle cose che ci interessano poco.
Chi non reagisce, nella vita sarà sempre sottomesso.
Poi mi chiedi come stoe il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande.
E poi ci sono personaggi assurdi che si definiscono mitici, li conosci per 15 minuti e ti accorgi che di mitico c’è solo la loro ignoranza.
La vita è costituita da una serie di eventi, pietre indipendenti, che casualmente costruiscono un unico sentiero.Giorno dopo giorno, inconsciamente o meno, ogni piccola scelta, o evento che sia, fa si che la disposizione, seppur casuale,segua un filo logico inerente alla nostra crescita.A poco a poco si delinea quello che inizialmente era solo un progetto, una “bozza”, ma che ora è un breve tratto di strada ben solida; Non mi resta che percorrerla e scoprire cosa si prospetta per il mio futuro.