Leandro Mancino – Destino
Sono questi segni e queste cicatrici che mi apriranno le porte del Paradiso… perché grazie a quello che è stato, io oggi posso dire di poter essere felice.
Sono questi segni e queste cicatrici che mi apriranno le porte del Paradiso… perché grazie a quello che è stato, io oggi posso dire di poter essere felice.
Non credere più a nessunoquando puoi credere nel tuo.Fottiti dei pensieri dei giudizi degli altrivalgono nientequesto mi piacemi piace moltofottermene di voiil tuo giudizio non mi sfiorasai parlare è veroquesto mi piaceperché quello che agiscesono io.
Quante persone diverse, ognuna con il proprio essere, il proprio apparire. Ognuna di esse cammina senza sapere cosa le aspetta, di li a poco. C’è chi cammina a testa bassa sperando di trovare qualche centesimo, c’è chi cammina guardando negli occhi le persone vicino. Nessuno di queste sa cosa le aspetta di li a poco. Nessuno di questi sa di essere guardato da un destino comune.
“Che avvenga ciò che deve avvenire”, rispose, “L’amore degli Elfi per la loro terra e le loro opere è più profondo degli abissi del Mare, e il loro rimpianto perenne non potrà mai esser del tutto lenito. Tuttavia essi preferiscono rinunciare a tutto anziché sottomettersi a Sauron: essi lo conoscono ormai”.
Sapere oltrepassare il dolore e la mancanza, e come sapere volare… libero di andarsene a toccare ogni orizzonti… libero di volare dove c’è luce dove c’è spazio e colore per potere essere felice come un bambino.
Creare è dare una forma al proprio destino.
Certe volte sento di aver scelto il percorso più difficile e cerco disperatamente qualche strada alternativa, ma poi realizzo che il cammino intrapreso è quello più interessante perché è la strada che il destino mi ha messo davanti, ogni volta, davanti ad un ostacolo mi avvalgo anche del beneficio del dubbio di saltare l’ostacolo o semplicemente girarle attorno, ma ogni dubbio e ogni soluzione mi riporteranno comunque al destino che mi attende.