Lelio Luttazzi – Musica
Della musica black mi piaceva tutto: ritmo, armonia, ma soprattutto mi piaceva lo swing, a cui mi rifacevo e mi rifaccio ancora adesso, se devo fare qualcosa.
Della musica black mi piaceva tutto: ritmo, armonia, ma soprattutto mi piaceva lo swing, a cui mi rifacevo e mi rifaccio ancora adesso, se devo fare qualcosa.
La musica nasce da un’emozione e ne produce un’infinità.
Nei concerti rock, è in quest’occasione che gli uomini sono realmente “uniti”… e non sono “neanche tanto uomini”.
La musica è l’armonia dei sensi che estende l’anima. Come l’alba che violentando il giorno, partorisce l’eterno.
Nessuno può insegnarvi nulla, se non ciò che in dormiveglia giace nell’alba della vostra coscienza. Il maestro che cammina all’ombra del tempio, tra discepoli, non dà la sua scienza, ma il suo amore e la sua fede. E se egli è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua scienza, ma vi conduce alla soglia della vostra mente. L’astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la propria conoscenza. Il musico può darvi la melodia che è nell’aria, ma non può darvi il suono fissato nell’orecchio, né l’eco della voce. E il matematico potrà descrivervi ragioni di pesi e misure, ma colà non vi potrà guidare. Giacché la visione di un uomo non impresta le sue ali a un altro uomo. E come Dio vi conosce da soli, così tra voi ognuno deve essere solo a conoscere Dio, e da solo comprenderà la terra.
La musica è l’unica ragione per cui a volte riesco a credere in Dio o a una potenza celeste. Come farebbe altrimenti la mia anima a trovare pace per la notte?
La musica… ascoltare le parole… sognare un po’…