Lella Mei – Figli e bambini
Ti insegnerò a camminare, e quando avrai imparato a correre lascerò la tua mano, ma sappi sarò sempre al tuo fianco.
Ti insegnerò a camminare, e quando avrai imparato a correre lascerò la tua mano, ma sappi sarò sempre al tuo fianco.
Alla domanda del giudice minorile: “signora come vuole che sia suo figlio?” Risposi: “non ha importanza, basta che faccia presto, perché mi sta aspettando”. Dopo tre mesi sono partita per Santiago del Cile.
Incanto è ogni tuo respiro, che doni al mio cuore.
Piango per il mondo che vi offriamo, soffro se solo penso a quanto dolore trafiggerà il vostro cuore ma nelle mie lacrime è rinchiusa la speranza perché il mio respiro tende a voi consapevole che ciò che mi sapete donare rende immenso ogni attimo della mia vita, polvere al vento tutto il resto.
Spesso, noi genitori, siamo troppo “impegnati” per ascoltare o capire i nostri figli che hanno bisogno di noi. Fermiamoci, tiriamo un lungo respiro, e dedichiamo a loro più tempo. Farà stare meglio anche noi…
Vorrei tornare bambino, quando per far pace bastava il mignolino.
Protestavo ogni giorno. Protestavo nel vedere i bambini negri come decollati dai colletti inamidati, con vestiti e stivaletti dai colori sgargianti, pulire le sputacchiere di uomini freddi che parlano come anitre.