Lella Mei – Sport
Prendere la patente di allenatore non fa di te un un buon allenatore, è come se la patente di guida facesse di te un buon pilota.
Prendere la patente di allenatore non fa di te un un buon allenatore, è come se la patente di guida facesse di te un buon pilota.
Hai talmente in testa la corsa che se una bella ragazza ti si avvicina e ti dice che vuole dartela tu gli rispondi che non puoi perché devi andare a fare allenamento!
Cosa ti porta a uscire per correre?Riesco ad osservare e percepire le enormi potenzialità inespresse che la mente umana possiede, intravedo stati mentali di profonda consapevolezza e beatitudine, di presenza di vivere.
Oggi non mi escono le parole di bocca, mi escono solo insulti.
L’errore peggiore è pensare che quello che conta più di tutto in una partita sia vincere. Niente affatto. Quello che conta è la gloria. È giocare con stile, con bellezza, è andare in campo e travolgere l’avversario, non aspettare che sia l’avversario a farsi avanti e così morire di noia.
È il lavoro mentale che permette, mediante l’esecuzione della tecnica, di mandare la palla nel punto in cui si vuole.
Non è vero che non mi piace vincere: mi piace vincere rispettando le regole.