Lella Mei – Stati d’Animo
Più le persone si reputano oneste, più predicano onestà e più sono disoneste
Più le persone si reputano oneste, più predicano onestà e più sono disoneste
Non sono una persona propriamente “possessiva” però alle mie “cose” ci tengo, soprattutto se l’ho pensate, ideate io e se sono legate a momenti particolari! Resteranno sempre “mie” e solo “mie” nessuno potrà togliermi la certezza di questo!
In giornate come queste, mi chiedo se arriverà mai il mio momento.
La nostra paura più profonda non è di essere inadeguatila nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.È la nostra luce, non il nostro buio che ci fa paura.Noi ci chiediamo: “Chi sono io per essere così brillante, così grandioso?Pieno di talenti, favoloso?”In realtà chi sei tu per non esserlo?Tu sei un figlio di Dio.Se tu voli basso, non puoi servire bene il mondo.Non si illumina nulla in questo mondo se tu ti ritiri, appassisci.Gli altri intorno a te non si sentiranno sicuri.Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi.Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere.Noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso.Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura.La nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.
Quando son le sensazioni a far da padrone, non servono parole.
Sono di questo mondo ma non appartengo a questo tempo.
Ci sono persone che solo vederle mi procura allergia. Sentirle parlare poi è qualcosa di nauseante.
Non sono una persona propriamente “possessiva” però alle mie “cose” ci tengo, soprattutto se l’ho pensate, ideate io e se sono legate a momenti particolari! Resteranno sempre “mie” e solo “mie” nessuno potrà togliermi la certezza di questo!
In giornate come queste, mi chiedo se arriverà mai il mio momento.
La nostra paura più profonda non è di essere inadeguatila nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.È la nostra luce, non il nostro buio che ci fa paura.Noi ci chiediamo: “Chi sono io per essere così brillante, così grandioso?Pieno di talenti, favoloso?”In realtà chi sei tu per non esserlo?Tu sei un figlio di Dio.Se tu voli basso, non puoi servire bene il mondo.Non si illumina nulla in questo mondo se tu ti ritiri, appassisci.Gli altri intorno a te non si sentiranno sicuri.Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi.Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere.Noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso.Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura.La nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.
Quando son le sensazioni a far da padrone, non servono parole.
Sono di questo mondo ma non appartengo a questo tempo.
Ci sono persone che solo vederle mi procura allergia. Sentirle parlare poi è qualcosa di nauseante.
Non sono una persona propriamente “possessiva” però alle mie “cose” ci tengo, soprattutto se l’ho pensate, ideate io e se sono legate a momenti particolari! Resteranno sempre “mie” e solo “mie” nessuno potrà togliermi la certezza di questo!
In giornate come queste, mi chiedo se arriverà mai il mio momento.
La nostra paura più profonda non è di essere inadeguatila nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.È la nostra luce, non il nostro buio che ci fa paura.Noi ci chiediamo: “Chi sono io per essere così brillante, così grandioso?Pieno di talenti, favoloso?”In realtà chi sei tu per non esserlo?Tu sei un figlio di Dio.Se tu voli basso, non puoi servire bene il mondo.Non si illumina nulla in questo mondo se tu ti ritiri, appassisci.Gli altri intorno a te non si sentiranno sicuri.Noi siamo nati per testimoniare la gloria di Dio dentro di noi.Non soltanto in qualcuno, ma in ognuno di noi.Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere.Noi inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso.Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura.La nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.
Quando son le sensazioni a far da padrone, non servono parole.
Sono di questo mondo ma non appartengo a questo tempo.
Ci sono persone che solo vederle mi procura allergia. Sentirle parlare poi è qualcosa di nauseante.