Leonardo da Vinci – Filosofia
Si vive perché di tratto in tratto si muore.
Si vive perché di tratto in tratto si muore.
Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, l’ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
Tutto il mio sapere è sapere che nulla so.
Oh! Quanto giova la cecità degli occhi al veder chiaro!
Tùndalo, filosofo impossibilista, scandagliava un giorno il suo viso nella specchiera di una locanda e diceva fra sé: “Vedo due sopraccigli, due occhi, due narici, e due orecchi. Perché mai Dio ci ha dato una sola bocca? Eppure io penso che ci vorrebbe una bocca per divorare, per mordere, per vomitare e per urlare e un’altra bocca per sorridere, per baciare e per cantare”.
Primum vivere deinde philosophari (Aristotele), primum philosophari per saper vivere (Maiello)
Il segreto ed il tesoro di lui, non era nella sua dottrina, ma l’inesprimibile e l’ininsegnabile ch’egli una volta aveva vissuto nell’ora della sua illuminazione…