Leonardo Manetti – Vita
Non attendere domani, raccogli oggi le rose della vita.
Non attendere domani, raccogli oggi le rose della vita.
Nel cercare di capire i folli, anch’io finisco col diventare folle. Ma non è follia, anzi bellissima follia!
Vorrei non doverci pensare, a volte vorrei sentire semplicemente quella sensazione che provo quando dormo nel sacco a pelo, guardando le stelle. Ma sinceramente mi piace anche molto starmene in casa, mi piacciono molto anche le lenzuola, profumate e pulite, la luce soffusa, il frigorifero, il forno, i tappeti, le candele e gli incensi, i miei libri, le fotografie, i piatti, le scodelle, i bicchieri, le tazzine, il latte, il caffè fatto con la moka, la doccia, la vasca da bagno, i cuscini, il computer, il suono del mio stereo, il videoregistratore, il suono del mio compleanno, il pavimento e il soffitto.L’equilibrio, le carezze, il silenzio.
Quante volte nella vita gettiamo al vento momenti che potrebbero essere unici e irripetibili, solo per il timore di soffrire, per poi soffrirne comunque per avere rinunciato a viverli.
Si, farò silenzio ed ascolterò il mio silenzio, ma il silenzio non fermerà la mia ribellione!
Quattro strette pareti nascondono quello che il mondo farà suo. Amo la notte, indistinguibili ombre senza passato ne futuro, solo presente.
È il modo in cui vedi o pensi a qualcosa che ti crea un’emozione, non la cosa in sé.