Leonardo Omezzolli – Frasi sulla Natura
Rivoglio l’autunno così che possa ricordare di morire gemma a primavera.
Rivoglio l’autunno così che possa ricordare di morire gemma a primavera.
Loro hanno allontanato le armonie, loro hanno incendiato i boschi di quest’Isola e bombardato mare e montagne, loro hanno avvelenato l’acqua. Il fiume era cristallo vivo, ora è fiele giallastro. Il bosco degli eucalipti è un deserto di cenere, i pesci dello stagno muoiono boccheggiando con le branchie strangolate dall’alga velenosa, il vento porta l’odore della loro putrefazione. La terra vuole difendersi, e chiede aiuto. Siamo rimasti solo noi ad ascoltarla. E io ho deciso: per salvare la terra, bisogna aiutare gli uomini nel loro sogno di autodistruzione.
Alla natura sta a cuore solo la nostra esistenza, non il nostro benessere.
Notte: vibranti costellazioni e luminosa luna in uno splendido cielo.
Alcuni cuori sono come la sabbia, altri come l’acqua del mare… solo unendosi possono acquistare forma.
L’acquazzone incessante, cominciato all’alba, aveva infierito sui gigli riducendoli a nudi steli e sparso foglie sull’asfalto e sui marciapiedi. Rivoli d’acqua correvano per le strade; nei campi da gioco e nei prati si allargavano grandi pozze. Andai a dormire con il sottofondo della pioggia che scrosciava sulle lastre di ardesia del tetto e, mentre la notte sfumava nella nebbia dell’aurora del sabato, feci un sogno orribile.
La pioggia è il pianto del cielo su questo mondo corrotto.