Lesley Pearse – Libri
E fammi sentire di nuovo la tua risata, scaccia il ricordo di quell’uomo dal tuo cuore, se non era quello giusto per te, e ricomincia da capo. La vita è troppo breve e difficile per sprecarla nella tristezza.
E fammi sentire di nuovo la tua risata, scaccia il ricordo di quell’uomo dal tuo cuore, se non era quello giusto per te, e ricomincia da capo. La vita è troppo breve e difficile per sprecarla nella tristezza.
È molto più difficile giudicare se stessi che gli altri, se riesci a giudicarti bene è segno che sei veramente un saggio.
Ecco, mi hai guardato: uno sguardo perfetto, lasciatelo dire: tutto bulbi, senza il minimo movimento della testa, fulmineo, intenso, romantico, per l’appunto, che nessun altro è riuscito a intercettare; uno sguardo purissimo di figlio a genitore, ancora privo della crepa generata dalla colpa e dall’incomprensione che pure un giorno sopraggiungeranno a lesionarlo, quando per la prima volta, per una qualsiasi cazzata, io ti avrò ferita, o tu avrai ferito me; ma anche uno sguardo indimenticabile di femmina a maschio, colmo di tensione erotica, che ripeterai esattamente uguale il giorno in cui perderai la verginità, sotto quel plaid, nel gelo di una casa di campagna vuota e sconosciuta, quando, tutta raccolta nel tuo corpo come adesso, solleverai gli occhi in questo stesso modo verso quelli del ragazzo tremante che starà entrando dentro di te, e se li troverai chiusi saprai di non avere sbagliato, e li chiuderai anche tu; ma soprattutto uno sguardo coraggiosissimo, perché, a questo punto, se non avesse trovato il mio, se fosse andato a vuoto perché io ero poniamo là dietro a parlare al telefonino come la madre della tua migliore amica, o anche seduto qui, sì, ma intento a chiacchierare con lei invece che a guardare te, tu la forza, anziché trovarla, l’avresti perduta.
Quando leggi il mondo non esiste più, puoi fingere che quello che stai leggendo sia assolutamente reale, o che la realtà semplicemente svanisca. Puoi essere tutto ciò che desideri in un libro.
Ecco una donna la quale non si immagina che noi andiamo alla morte per lei!
Non tutto quel ch’è oro brilla,Né gli erranti sono perduti;Il vecchio ch’è forte non s’aggrinza,le radici profonde non gelano.Dalle ceneri rinascerà un fuoco,L’ombra sprigionerà una scintilla;Nuova sarà la lama ora rotta,E re quei ch’è senza corona.
Se devo essere dannato, che almeno lo sia accanto a te.