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Lev Nikolaevic Tolstoj – Libri

“Questo dimostra soltanto che non avete cuore” disse. Ma il suo sguardo diceva come lei sapesse che lui aveva un cuore e per questo ne avesse paura.

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    Una strana sensazione si faceva strada dentro di lei. Una sensazione che si era annidata nel corso di tutte le vite passate, di tutto l’amore per Daniel che troppe volte nei secoli era stato costretto a finire. Le fece venire voglia di combattere al suo fianco. Combattere per rimanere viva abbastanza a lungo da vivere la sua vita con lui. Combattere per l’unica cosa davvero buona, nobile, potente; l’unica cosa per cui valeva la pena rischiare tutto. L’Amore.

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    La maggiore difficoltà che trovi nel perdono genuino da parte tua è che ancora credi di dover perdonare la verità e non le illusioni. Concepisci il perdono come un vano tentativo di guardare al di là di ciò che c’è, di non vedere la verità, nello sforzo infondato di ingannarti rendendo vana ogni illusione.

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    Furono gli altri ad accorgersi per primi di quello che Alice e Mattia avrebbero capito solo molti anni più avanti. Entrarono nella stanza tenendosi per mano. Non sorridevano e i loro sguardi seguivano traiettorie divergenti, ma era come se i loro corpi fluissero con continuità l’uno nell’altro, attravero le braccia e le dita a contatto.Il contrasto marcato tra i capelli chiari di Alice, che ne incorniciavano la pelle del viso troppo pallida, e quelli scuri di Mattia, arruffati in avanti a nascondergli gli occhi neri, si annullava in quell’arco sottile che li congiungeva.C’era uno spazio comune tra di loro, i cui confini non erano ben delineati, dove sembrava non mancare nulla e dove l’aria pareva immobile, imperturbata.

  • José Saramago – Libri

    Tutti noi soffriamo di una malattia, di una malattia di base, per così dire, che è inseparabile da ciò che siamo e che, in un certo modo, fa ciò che siamo, se anzi non è più esatto dire che ciascuno di noi è la propria malattia, per causa sua siamo così poco, così come per causa sua riusciamo a essere tanto.