Pagina iniziale » Libri » Page 43

Libri

Stephenie Meyer – Libri

Aveva senso proseguire? Lì non c’era niente. Nient’altro dei ricordi che avrei potuto rievocare a piacimento, se fossi stata capace di sopportare il dolore che scatenavano. Fui sorpresa da una sensazione che mi congelò. Quel luogo non aveva niente di speciale senza di lui. Benché non avessi aspettative precise, sentivo che nel prato non c’era atmosfera, non c’era niente, era un luogo come un altro. Come negli incubi.

Stephenie Meyer – Libri

Non mi concedevo mai di pensare a lui. In questo cercavo di essere molto rigida. Ovviamente, ogni tanto cedevo; infondo ero un essere umano. Ma pian piano ci avevo fatto il callo, tanto da riuscire a evitare il dolore per giorni interi. Il prezzo da pagare era un interminabile annebbiamento. Tra il dolore e il nulla, avevo scelto il nulla.

Andrea Spartà – Libri

“Su questo non ti posso aiutare Giovy… l’unica cosa che posso dirti è che il valore che le ragazze hanno è enorme! Solo che molti non se ne rendono conto… Ti sei mai chiesto perché ci innamoriamo? Cos’hanno queste ragazze di tanto importante da farci perdere la testa? Te lo sei mai chiesto? – vedendo che Giovy non accennava risposta, continuò – Io si… me lo sono chiesto… e mi sono risposto da solo, a poco a poco… la conclusione a cui sono giunto e che le ragazze hanno un sacco di cose incredibili: il modo in cui le loro teste trovano sempre lo spazio giusto sulle nostre spalle, quanto sono belle mentre dormono o fanno finta di farlo, con quale facilità si adattano tra le nostre braccia, che basta un loro bacio e all’improvviso nel mondo va tutto bene, il fatto che perdono due ore per prepararsi prima di uscire ma non appena le vedi capisci che avresti volentieri aspettato anche altre due ore se quello fosse stato il risultato, che sono sempre calde anche se fuori ci sono – 30°, il modo in cui cerca di strapparti complimenti anche se sa benissimo che lei per te è la cosa più bella al mondo, il modo in cui la loro mano trova sempre la nostra, il modo in cui sorridono è intorno a te non esiste nient’altro all’infuori di lei, il modo in cui ti senti quando vedi il suo nome sul display del tuo cellulare subito dopo che avete litigato, il modo in cui ti dice “non litighiamo più” e tu gli rispondi “va bene” anche se sapete benissimo entrambi che tra dieci minuti starete già discutendo per qualcosa ma sapete anche che altri dieci minuti dopo avrete nuovamente fatto pace, il modo in cui ti baciano dopo che hai fatto qualcosa di carino per loro, il modo in cui cadono tra le tue braccia piangendo, il modo in cui le loro lacrime si asciugano sulle tue mani, il modo in cui ti colpiscono e si aspettano di farti male e poi anche il modo in cui si scusano quando ti hanno fatto male sul serio (anche se non lo ammettiamo mai), il modo in cui ti dicono “mi manchi” e il modo in cui poi ti mancano, il modo in cui le loro lacrime ti fanno venire voglia di fare a pugni con il mondo fino a cambiarlo in modo che non le faccia più soffrire… e mille altre cose! Tuttavia non importa se le ami, le odi, desideri che muoiano o sappia che non potresti vivere senza di loro… Non ha importanza! Perché per una volta nella tua vita… qualsiasi cosa fossero per il mondo… diventano tutto per te! Quando le guardi negli occhi, viaggiando nelle profondità delle loro anime e dici un milione di frasi senza il minimo suono… sai che la tua vita è inevitabilmente consumata all’interno dei battiti del loro cuore! Le amiamo per un milione di motivi, nessun foglio di carta potrebbe rendergli giustizia! Non è una cosa della mente… ma del cuore.”Quelle parole, dette un po’ con serietà e cuore, un po’ con quella simpatia che non lo abbandonava mai, propria di Andry, arrivarono fino alle nuvole più alte, dove le orecchie di Valentine e Gabriele le potessero udire ed, insieme, commuoversi.Anche a Giovy quelle parole fecero lo stesso effetto.Non appena Andry finì di parlare uscendo da quella specie di trance in cui entrava ogni qual volta intraprendeva un discorso serio, arrossì un po’…

Chicco Sfondrini, Luca Zanforlin – Libri

Mattia, amore, incontrarti è stata la cosa più bella che mi potesse capitare. I tuoi occhi limpidi e sinceri hanno acceso una luce in me, che brilla e mi invade quando il tuo sguardo mi sfiora. Sentirmi amata da te mi ha fatto dimenticare tutte le mie insicurezze. Ogni volta che cadevo in qualche strano pensiero, tu mi hai aiutato a rialzarmi. Mi ascolti, mi proteggi, ti prendi cura di me, come se fossi la persona più speciale del mondo. Io ti guardo e capisco, capisco che sei unico e quando balli vedo comparire tutto il mondo fantastico che porti dentro di te. Te lo dico sempre e lo ripeto, tu non sei i questo mondo, sei un alieno travestito. L’ho capito subito, sia dai salti disumani che fai, sia dal tuo atteggiamento insolito. Auguro a chiunque di trovare una persona in grado di farla sentire come mi fai sentire tu. Sei il mio principe. Spero che questa settimana faccia capire a tutti chi è veramente Mattia. Spero che scoprano quale persona corretta, sincera e piena d’amore si nasconde dietro la tua timidezza. Esplodi, amore. Mostra a tutti chi sei. Non sai che piacere provo tutte le volte che, dopo essermi fatta male, tu ti prendi cura di me, tutte le volte che piango e mi asciughi le lacrime con le guance. Nessuno mi ha mai detto quello che mi ricordi tu ogni giorno, per questo spesso ho paura di non essere all’altezza. Ma poi sento che mi ami per quella che sono, con i miei mille difetti, perché il tuo cuore è grande e guarda dentro, riesce a spogliarmi completamente. E così voglio finire io, ricordandoti che ti amo, ti amo tanto.

Stephenie Meyer – Libri

Il mio inconscio aveva conservato per quel momento un’immagine di Edward precisa in ogni dettaglio. Osservavo il suo volto perfetto come fosse davvero lì; la tonalità esatta del colorito glaciale, la forma delle labbra, il profilo della guancia, la luce dorata che brillava negli occhi infuriati. Era infuriato, ovviamente, perché avevo deciso di rinunciare. Serrava le mascelle e sbuffava di rabbia.

Marguerite Duras – Libri

Un giorno, ero già avanti negli anni, in una hall mi è venuto incontro un uomo.Si è presentato e mi ha detto: “La conosco da sempre. Tutti dicono che da giovane lei era bella, io sono venuto a dirle che la trovo più bella ora, preferisco il suo volto devastato a quello che aveva da giovane”.Penso spesso a un’immagine che solo io vedo ancora e di cui non ho mai parlato.È sempre lì, fasciata di silenzio, e mi meraviglia. La prediligo fra tutte, in lei mi riconosco, m’incanto.

Marguerite Duras – Libri

Anni e anni dopo la guerra, dopo i matrimoni, i figli, i divorzi, i libri, era venuto a Parigi con la moglie.Le aveva telefonato. Sono io. Lei l’aveva riconosciuto dalla voce. Le aveva detto: volevo solo sentire la tua voce. Lei aveva detto: ciao, sono io.Era intimidito, aveva paura come prima, la voce improvvisamente gli tremava e in quel tremito, improvvisamente, lei aveva ritrovato l’accento cinese.Lui sapeva che lei aveva cominciato a scrivere libri, l’aveva saputo dalla madre incontrata a Saigon. Sapeva anche del fratello piccolo, disse che ne aveva sofferto pensando a lei.E poi sembrava che non avesse altro da dire. Ma poi glielo aveva detto.Le aveva detto che era come prima, che l’amava ancora, che non avrebbe potuto mai smettere d’amarla, che l’avrebbe amata fino alla morte.

Marguerite Duras – Libri

Anche lei, quando la nave aveva lanciato il primo addio, quando era stata tolta la passerella e i rimorchiatori avevano cominciato a trainarla, ad allontanarla dalla terra, aveva pianto.Lo aveva fatto nascondendo le lacrime, perché lui era cinese e non si doveva piangere quel genere di amanti, nascondendo alla madre e al fratellino il suo dolore, senza lasciar trasparire niente, come erano abituati a fare tra di loro.La grossa automobile era lì, lunga e nera, con l’autista vestito di bianco al volante. Era un po’ in disparte dal parcheggio delle Messaggerie Marittime, isolata.L’aveva riconosciuta da questo.Era lui sul sedile posteriore, quella forma appena visibile, immobile, abbattuta. Lei stava appoggiata al parapetto.Come sul traghetto, la prima volta, sapeva che la stava guardando. Anche lei lo guardava, non lo vedeva più ma continuava a guardare verso la forma dell’automobile nera.E poi alla fine non l’aveva più vista. Era sparito il porto e poi la terra.

Marguerite Duras – Libri

L’amore insensato che provo per lui rimane per me un insondabile mistero.Non so perché lo amassi al punto di voler morire della sua morte.Ero lontana da lui da dieci anni quando è successo e pensavo a lui solo di rado.Come se lo amassi per sempre e niente di nuovo potesse succedere a questo amore.Avevo dimenticato la morte.