Licia Troisi – Libri
Se devo essere dannato, che almeno lo sia accanto a te.
Se devo essere dannato, che almeno lo sia accanto a te.
A volte penso sia stata la luna a partorirmi tra spasmi di cosce pallide sapientemente allargate tra le stelle proprio in alto. Così appesa sopra un concerto di David Bowie lei si apriva lasciandomi cadere.Io sono Demon e la luna è mia madre.
Dentro la palla di neve sulla scrivania di mio padre c’era un pinguino con una sciarpa a righe bianche e rosse. Quando ero piccola papà mi metteva seduta sulle sue ginocchia e prendeva in mano la palla di neve. La capovolgeva perché la neve si raccogliesse tutta in cima, poi con un colpo secco la ribaltava. E insieme guardavamo la neve che fioccava leggera intorno al pinguino. Il pinguino è tutto solo, pensavo, e mi angustiavo per lui.Lo dicevo a papà e lui rispondeva: “Non ti preoccupare, Susie, sta da re. È prigioniero di un mondo perfetto”.
Aveva pensato che se gli esseri umani non si esercitavano in continuazione ad aprire e chiudere la bocca, correvano il rischio di cominciare a far lavorare il cervello.
– Questa volta ti sei addormentato eh? Non puoi negare amore… — Cosa hai detto? — Senti non rompere -Niki inizia a raccogliere i vestiti un po’ imbarazzata.- No, no, aspetta, aspetta… -Alessandro si siede sul letto, con le gambe incrociate – Ripeti l’ultima parola… -Niki lascia cadere di nuovo tutto per terra e sale sul letto. Si mette con le mani sui fianchi, a gambe larghe, in piedi, e lo guarda da lassù.- Mi spiace. Ho deciso. E hai sentito bene. Scusa ma ti chiamo amore.
Dirti che non ti volevo più è stata una terribile bestemmia.
È facile disprezzare quello che non si può ottenere.