Ligabue (Luciano Ligabue) – Tristezza
Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto, solo un po’ di tempo e ci riderai su.
Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto, solo un po’ di tempo e ci riderai su.
Ogni tua lacrima è l’emozioni che attraversa il cuore.
Nulla fu triste che un dolce pensiero nella notte.
Il cuore piange come il cielo quando piove, gli occhi brillano come le stelle nella notte.
Dolore chiama dolore. È l’unico codice che entra a far parte del soliloquio che imbastiamo con noi stessi; il cuore è schizofrenico, si spacca in due tra il male che ci ha causato il nostro grande amore ed il male che perpetuiamo a nostre spese da soli per trovare continuità di senso e parola e sentirci ancora vicini nel paradosso. Il nostro grande amore, quello che ci ha lasciato, ma resterà dentro per sempre, lì sulla soglia della porta delle emozioni più belle, appoggiato allo stipite del desiderio, un piede all’inferno, l’altro in paradiso.
Certi pensieri pesano tanto, troppo per chi oramai è stanco di camminare sempre chinato dal dolore per non mostrarsi con gli occhi pieni di lacrime.
Il dolore non bisogna capirlo, basta stringerlo.