Ligabue (Luciano Ligabue) – Tristezza
Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto, solo un po’ di tempo e ci riderai su.
Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto, solo un po’ di tempo e ci riderai su.
Tutto passa, ma il dolore resta.
Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.
Toccai le essenze. Respirai le attese. Ascoltai i silenzi. E sebbene mi desse una gran pena volsi lo sguardo. Mutai allora il pianto in canto. Il dolore non si può raccontare.
Sguardo vuoto dagli occhi assenti. Nessuna voce, solo un respiro affannoso…Soffre l’animo nei suoi tormenti. Sanguina… il cuore sanguina sul tempo delle ferite mai chiuse.
Spesso fa male solo immaginarle… figuriamoci averne la prova!
È crollato il mio castello costruito con dei mattoni di illusioni. Dove dame composte d’amore e stelle non danzavano da tempo.Nessuna melodia di arpe echeggia più in esso. Non vi è rimasto altro che un cumulo di macerie fatte di sogni e desideri infranti.