Lilly C. Arcudi – Filosofia
C’è un momento in cui tutto diventa chiaro anche quando t’acceca il buio e ti pervade l’amaro.
C’è un momento in cui tutto diventa chiaro anche quando t’acceca il buio e ti pervade l’amaro.
La leggerezza dell’essere è lasciare libera la mente di volare con la leggiadria di una farfalla sui fiori della conoscenza.
A ira sfumata torna la pace.
Il “tempo soggettivo” di ognuno è limitato dal “tempo oggettivo”, il quale meccanismo è fatto dalla misura e precisione perfetta di ogni periodo. Oggettività che “rode” la soggettività, quando il vissuto è macchinoso o evanescente. C’è un margine di libertà personale, è il vivere più “carpe diem”, e i momenti più intensi. Ma sia il tempo oggettivo che quello soggettivo non durano tutto il tempo, e quindi può esserci dell’altro.
La parola è contatto, il silenzio è fusione.
Le cose stanno così, leggere nel cuore si può, ma chi vuol essere capito non può pretendere che gli altri leggono il pensiero.
Sciolgo sempre remore nelle parole dell’amicizia, me ne avvolgo come calda coperta in inverno, la percepisco come ombra accogliente d’ombrellone all’azzurro accecante in estate, mentre in autunno la avverto d’oro e frizzante d’apparente epilogo sul viso, e in primavera, ecco essa com’è intuita meravigliosamente nel cuore: colorata di ridenti riflessi di fioritura che inteneriscono d’affettuosa rinata simpatia e vivacità pure la mia vita!