Lilly C. Arcudi – Libri
Chi non vive sotto le stelle dei libri non s’illuminerà mai di tutta la grandezza dell’universo.
Chi non vive sotto le stelle dei libri non s’illuminerà mai di tutta la grandezza dell’universo.
I mortali non sono fatti per passeggiare tra le stelle […] il cielo non è un luogo per i mortali: siete troppo fragili.
Anche il libro peggiore ha una pagina buona: l’ultima.
Ci sono dei libri terribili, orrendi, e altri meravigliosi, ma sta a voi la scelta ed è leggendo che si comprende la differenza.
Leggere è una sporcheria dolcissima. Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro? No, quella è la sola e più dolce custodia di ogni paura, un libro che inizia.
Alla morte di mio padre è ricaduta su di me la responsabilità del tentativo di conferire all’opera forma tale da renderla pubblicabile. Mi è risultato evidente che lo sforzo inteso a presentare, in unico volume, materiali così disparati – di offrire Il Silmarillion quale è in realtà, un atto di creazione continua, la cui evoluzione è durata oltre mezzo secolo – non avrebbe che ingenerato confusione, obnubilando quanto vi è di essenziale. Ragion per cui mi sono accinto a elaborare un testo unico, scegliendo e ordinando i materiali in modo tale da attribuire loro l’aspetto di un tutto narrativo affatto coerente e privo di contraddizioni.
I venti del destino stanno per portarci via, ognuno sulla sua rotta.