Linda Effe – Anima
Il tuo ricordo era una candela accesa, mi consumava, scioglieva e logorava. L’ho spento, e ora la mia anima è graffiata di cera fredda.
Il tuo ricordo era una candela accesa, mi consumava, scioglieva e logorava. L’ho spento, e ora la mia anima è graffiata di cera fredda.
No, non puoi capirequesta silentescintilla chearde nelle viscere nascoste.Se il silenzioti è molestoperché delle urla sei maestrono, tu non puoi capire…
Nella parte opposta di questa esistenza la mia anima sarebbe più serena.
Gli occhi sono come le bocche, non servono parole per capirsi. I primi s’incrociano, le…
Avrei voluto scrivere dell’idea di noi, ma il sogno di volare è solo un’immagine su una maglietta rosa.
Gli inspiegabili percorsi dell’anima: un attimo dopo le lacrime la gioia ti riempie il cuore, d’improvviso, senza alcuna ragione.
Manchevole di contrapposizione intellettuale fra due menti materialmente lontane, ma poeticamente inscindibili.