Linda Effe – Tristezza
Ci sono giorni più di altri in cui senti più spietato il morso della tristezza.
Ci sono giorni più di altri in cui senti più spietato il morso della tristezza.
La solitudine è ascoltare il vento e non poter raccontarlo a nessuno.
Capisci che la speranza è morta quando hai perso tutto, pur non avendo niente da perdere. Quando i tuoi sentimenti urlano a gran voce ma non riesci ad esternarli neanche con un flebile lamento. Capisci che la speranza è morta quando ti giri per donare una carezza ma accanto a te non c’è più nessuno disposto a riceverla.
La sofferenza è una sorta di fertilizzante per la tua terra, essa accresce il tuo senso della ricerca, nutre è rigenera le tue speranze, rinvigorisce la consapevolezza che hai di te stesso, ti ricorda quanto sia importante il vivere riallacciandoti alla tua esistenza.La sofferenza ti risveglia da un momentaneo distrarsi, ti accende verso nuovi orizzonti, ti sprona al divenire, ti rende forte come non avresti mai creduto.Se un giorno busserà alla tua porta la sofferenza, aprile pure l’uscio, ma non prima di averle estorto una promessa, chiedile in cambio del dolore, la visione completa della tua anima, solo stringendo al petto questa promessa ne sarà valsa la pena.
Con le lacrime versate per amore, si potrebbe innaffiare un deserto.
Chi sta peggio di colui che è triste? Colui che si è abituato alla tristezza.
Disperazione che stagna, come un treno che non partirà mai.