Linda Reale Ruffino – Stati d’Animo
La serenità che vorrei è quella che si lascia tenere per mano dolcemente, che non tenta di sfuggirti e che non scivola via neanche quando sei tu ad allentare la presa.
La serenità che vorrei è quella che si lascia tenere per mano dolcemente, che non tenta di sfuggirti e che non scivola via neanche quando sei tu ad allentare la presa.
Per un istante mi hai fatto scrollare l’immagine di metroppo perfetta,troppo razionale,troppo fuori dal normale.Per un istante hai fatto di me una persona libera dalla maschera che quotidianamente indosso,da un ruolo che a volte non mi si addice.Per un istante mi hai fatto vivere solo di passione,d’emozione,la stessa che da un po’ più non m’appartiene.
Arriva un momento nella vita in cui improvvisamente la tua coscienza si sveglia e ti domandi se fai la vita che desideri, se quello che fai è ciò che vorrai fare per sempre, capisci che vivi per inerzia e fatichi a capirne il senso.Arriva un momento in cui la coscienza si sveglia e tu puoi solo cambiare, o non si addormenterà più e non ti darà pace.
La timidezza cela tanto amore, è un’emozione del cuore che ama ma che ha paura di mostrarsi.
La vita è un circo, io sono un pagliaccio, ho una maschera felice e non riesco più a piangere. Sono il peggiore degli acrobati, cammino su una fune augurandomi di cadere giù. Resto sempre in equilibrio perfetto. Un inconsapevole compagno mi prende al volo ad ogni volteggio dal trapezio. Sul mio spettacolo non cala mai il sipario, il mio pubblico sembra voler ridere per sempre. Un’eco di gioia incomprensibile e distante. Non conosco altro luogo da chiamar casa che non sia questa grande tenda, non ho altra famiglia se non questa folla divertita. Non conosco nient’altro al di fuori di questo, nient’altro conoscerò mai. Io sono il pagliaccio. Io, non altri, rispondo a questo ruolo e in eterno io sono.
Se ieri eravamo e oggi siamo, domani è forse. Allora vivi adesso. Domani? Resta mistero!
Certe labbra, lasciano degli autografi indelebili sulla nostra pelle.
Per un istante mi hai fatto scrollare l’immagine di metroppo perfetta,troppo razionale,troppo fuori dal normale.Per un istante hai fatto di me una persona libera dalla maschera che quotidianamente indosso,da un ruolo che a volte non mi si addice.Per un istante mi hai fatto vivere solo di passione,d’emozione,la stessa che da un po’ più non m’appartiene.
Arriva un momento nella vita in cui improvvisamente la tua coscienza si sveglia e ti domandi se fai la vita che desideri, se quello che fai è ciò che vorrai fare per sempre, capisci che vivi per inerzia e fatichi a capirne il senso.Arriva un momento in cui la coscienza si sveglia e tu puoi solo cambiare, o non si addormenterà più e non ti darà pace.
La timidezza cela tanto amore, è un’emozione del cuore che ama ma che ha paura di mostrarsi.
La vita è un circo, io sono un pagliaccio, ho una maschera felice e non riesco più a piangere. Sono il peggiore degli acrobati, cammino su una fune augurandomi di cadere giù. Resto sempre in equilibrio perfetto. Un inconsapevole compagno mi prende al volo ad ogni volteggio dal trapezio. Sul mio spettacolo non cala mai il sipario, il mio pubblico sembra voler ridere per sempre. Un’eco di gioia incomprensibile e distante. Non conosco altro luogo da chiamar casa che non sia questa grande tenda, non ho altra famiglia se non questa folla divertita. Non conosco nient’altro al di fuori di questo, nient’altro conoscerò mai. Io sono il pagliaccio. Io, non altri, rispondo a questo ruolo e in eterno io sono.
Se ieri eravamo e oggi siamo, domani è forse. Allora vivi adesso. Domani? Resta mistero!
Certe labbra, lasciano degli autografi indelebili sulla nostra pelle.
Per un istante mi hai fatto scrollare l’immagine di metroppo perfetta,troppo razionale,troppo fuori dal normale.Per un istante hai fatto di me una persona libera dalla maschera che quotidianamente indosso,da un ruolo che a volte non mi si addice.Per un istante mi hai fatto vivere solo di passione,d’emozione,la stessa che da un po’ più non m’appartiene.
Arriva un momento nella vita in cui improvvisamente la tua coscienza si sveglia e ti domandi se fai la vita che desideri, se quello che fai è ciò che vorrai fare per sempre, capisci che vivi per inerzia e fatichi a capirne il senso.Arriva un momento in cui la coscienza si sveglia e tu puoi solo cambiare, o non si addormenterà più e non ti darà pace.
La timidezza cela tanto amore, è un’emozione del cuore che ama ma che ha paura di mostrarsi.
La vita è un circo, io sono un pagliaccio, ho una maschera felice e non riesco più a piangere. Sono il peggiore degli acrobati, cammino su una fune augurandomi di cadere giù. Resto sempre in equilibrio perfetto. Un inconsapevole compagno mi prende al volo ad ogni volteggio dal trapezio. Sul mio spettacolo non cala mai il sipario, il mio pubblico sembra voler ridere per sempre. Un’eco di gioia incomprensibile e distante. Non conosco altro luogo da chiamar casa che non sia questa grande tenda, non ho altra famiglia se non questa folla divertita. Non conosco nient’altro al di fuori di questo, nient’altro conoscerò mai. Io sono il pagliaccio. Io, non altri, rispondo a questo ruolo e in eterno io sono.
Se ieri eravamo e oggi siamo, domani è forse. Allora vivi adesso. Domani? Resta mistero!
Certe labbra, lasciano degli autografi indelebili sulla nostra pelle.