Linus Torvalds – Informatica
La filosofia di Linux è “ridi di fronte al pericolo”. Ops. Ho sbagliato. “Fai da te”. Sì, è questo.
La filosofia di Linux è “ridi di fronte al pericolo”. Ops. Ho sbagliato. “Fai da te”. Sì, è questo.
L’hacker è una persona che è andata al di là dell’uso del computer per sopravvivere (“Mi porto a casa la pagnotta programmando”) e guarda piuttosto ai due stadi successivi. Lui (o, in teoria ma in pratica fin troppo raramente, lei) usa il computer per i propri legami sociali: l’e-mail e la Rete sono mezzi bellissimi per avere una comunità. Ma per gli hacker un computer significa anche intrattenimento. Non i giochi, non le belle immagini sulla Rete. Il computer in sé è intrattenimento.
Ops! Mi sono persa… mi ritroverò su google.
Il Saggio coltiva Linux, tanto Windows si pianta da solo…
Well, I think there are experts who claim Linux violates our intellectual property. I’m not going to comment. But to the degree that that’s the case, of course we owe it to our shareholders to have a strategy. And when there is something interesting to say, you’ll be the first to hear it.Bene, penso ci siano esperti che dicono che Linux viola le nostre proprietà Intellettuali. Non rilascerò commenti. Ma nel caso questo sia vero, naturalmente dobbiamo ai nostri azionisti una strategia. E quando ci sarà qualcosa di interessante da dire, sarete i primi a saperlo.
Non ho paura dei computer, ma della loro eventuale mancanza.
Il vero programmatore fa codici sorgenti da massimo 45 parole. Completamente automodificanti ed autoadattanti. Con massimo 45 parole può fare ogni sorta di programma.