Livia Cassemiro – Comportamento
Un popolo che non gioisce è un popolo che non lotta.
Un popolo che non gioisce è un popolo che non lotta.
La gente può non vedere i propri limiti, ma dopo vari schianti li imparerà a memoria, come si imparano le carezze invisibili.
O si ripetono le solite dottrine convenzionali che tutti predicano, oppure si può scegliere di dire qualcosa di vero, e suonerà come se fosse proveniente da Nettuno.
La cosa più strana è che io uso le parole per ancorarmi, e poi sono proprio loro a spingermi verso l’ignoto, come mappe mute da riempire di luoghi, perché ogni parola detta con precisione apre uno spazio vuoto attorno, come il molo di un porto.
Trovo troppo facile parlare senza aver mai ascoltato. Estremamente facile credere di sapere senza aver provato. Tanto ciò che porti dentro solo tu lo sai.
Ricordati, ricorda le mie mani, ricorda il mio sorriso perso dentro i tuoi occhi. Ricordati di noi, quando il tutto era noi.
Le illusioni saranno il carro che tu stesso avrai messo davanti ai buoi.