Lord Byron (George Gordon Noel Byron) – Bacio
Vieni, posa la testa sul mio petto e io t’acqueterò con baci e baci.
Vieni, posa la testa sul mio petto e io t’acqueterò con baci e baci.
Un bacio: piccolo gesto d’infinito amore.
Avevo tra le braccia il tuo cuore… lo capii quando baciando le tue labbra di…
Mi chiese di lasciarlo senza parole. Lo baciai.
Un’incredibile voglia di abbracciarti, sfiorarti, stringerti forte a me, perdermi in uno dei nostri magnifici baci, pieni, pieni di noi, pieni del nostro amore, del nostro essere. Uno dei quei baci che ti fa vivere un istante come fosse eterno, senza tempo, e dove le lancette del tempo sono solo i nostri cuori, e dove sono solo loro, i nostri battiti, a scandire il tempo di ogni secondo che passa, e dove i nostri baci non hanno limiti ma semplicemente sono infiniti.
Dammeli tutti i tuoi baci!
Ai miei occhi appari come la somma dei riflessi di mille diamanti che accecano i miei occhi, come il concentrato della brezza prodotta dalla forza di mille uragani, buona come il profumo del pane appena sfornato in un “forno” circondato e fuso dal profumo di rose, come un bicchiere di rugiada raccolta che ritempra la mia anima. Povere le mie labbra: troppo deboli per resistere al tuo unico ed inconfondibile richiamo all’amore, alla felicità, al contatto.Adesso siamo uno di fronte all’altro: le tue labbra sfiorano le mie grazie all’aria che le attraversa accarezzandole e come in un attimo i sensi si perdono nel “fulmine” folgorante per il corpo e la mente che il nostro contatto crea: “il bacio”.