Lorenzo Giannotti – Desiderio
Siamo entrambi prede, ma allo stesso tempo predatori. In questa nostra stanza ognuno sta attento agli interessi Dell altro, anche se entrambi vorremmo invaderci. Non è magnifico l’attimo prima del bacio?
Siamo entrambi prede, ma allo stesso tempo predatori. In questa nostra stanza ognuno sta attento agli interessi Dell altro, anche se entrambi vorremmo invaderci. Non è magnifico l’attimo prima del bacio?
Io desiderio è quella cosa che ti nasce in fondo allo stomaco e sale fino al cervello…
Non conta quanto forte ci si spinge, non conta quanto in alto si sale, non si potrà mai fare tutto il giro.
Nella mia lettera a Babbo Natale ho chiesto solo una cosa: che tu mi prenda tra le braccia e che per una volta, invece d’ascoltare la testa, ascolti il cuore.
Essere o apparire? Io voglio apparire ciò che sono.
Tra le tapparelle il sole entra, lasciando le sue ombre zebrate sulle pareti in questa stanza taciturna. Dentro di me la voglia di restare ferocemente nuda, nel mio silenzio, che silenzio non è; l’anima parla e non sa smettere. Il cuore desidera. Il ventre che pulsa grande voglia di lui. Le mie braccia cercano avvolgersi nel suo abbraccio, mentre le bocche si cercano con desiderio di baciarsi e nutrirsi tra i nostri sospiri.
Ma ci sono desideri che travalicano le nostre possibilità, sogni troppo grandi perché i nostri corpi riescano a contenerli e assecondarli.