Lorenzo Melcarne – Tristezza
Come una volta. No, non più!
Come una volta. No, non più!
Sono convinta che a nessuno importi veramente di me. Che delusione.
Ho sempre saputo che nulla è per sempre, in fondo tutto finisce, ma ogni volta ho sempre sperato che almeno durasse per un bel po’. Ogni volta invece sono rimasta delusa, spiazzata, a pezzi, sanguinante e senza più lacrime. Ogni volta ho pregato che fosse diverso, ogni volta ho cambiato me stessa, pensando che il problema fossi io. Ho pregato un Dio di cui dubito l’esistenza di essermi accanto nei momenti difficili, ma in fondo è sempre stato tutto inutile, come questa volta.
Per essere felici bisogna saper rinunciare a ciò che ci rende felice.
Una lacrima per tutte le volte che tu uomo mi hai uccisa, una lacrima per tutte le volte che tu uomo hai violentato il mio corpo, una lacrima per tutte le volte che tu uomo mi hai strappata alla vita nascondendoti dietro al tuo ipotetico cosiddetto amore.
Un grido di dolore non andrebbe mai seppellito nel cuore: sono rare le persone che sanno scavare così a fondo…
Esci sole, ti prego. Voglio che asciughi le mie lacrime.