Lorenzo Melcarne – Vita
Si parla sempre di come si muore ma non si parla mai di come si vive.
Si parla sempre di come si muore ma non si parla mai di come si vive.
Via da questi luoghi, via da vecchie paurevia da questi sguardi e dalla noia volgarevia dal pregiudizio, gonfio di violenzadalle polveri sottili dell’indifferenza.
Un giorno ti svegli e ti rendi conto che niente va come vorresti, che tutto ciò che gira intorno a te è sbagliato, che vorresti partire e non tornare, iniziare un’altra vita lontana da tutto e tutti, e chi ti dice che sarebbe migliore quella vita, e chi ti dice che non sei tu che pretendi troppo e che, in realtà, hai tutto ciò di cui hai bisogno ed è solo la tua voglia di strafare che ti atterra, quando ti svegli al mattino ringrazia per ciò che hai, anche se non è molto, troppe persone vorrebbero avere quello che hai tu e tu neanche ti rendi conto della grande fortuna che hai avuto.
Tramonto rosso sulla città.Il giorno si scambia alla notte in un gioco voluttuoso.Gruppi di piccioni nascondono il becco sotto l’ala, mentre il brusio del silenzio copre il rumore del traffico.
Oggi gli spinelli sono geneticamente modificati e potenziati per avere effetti sempre più micidiali.
C’è molta gente in cerca del suo posto felice, come lupi affamati di serenità, bisognosi d’essere amati, sostenuti, anime insaziabili di felicità. Le incontri, le osservi per le vie della città e il cuor mio barcolla disperato impotente perché io sono uno di loro e inerme impotente osservo le ingiustizie che non da tregua a queste anime sole, già afflitte anime sole, tristi, le riconosci da lontano perché vivono a testa bassa.
Nella vita, se lo vorrai davvero, potrai fare ciò che più ti piace… Ricordalo!