Luana Donati – Stati d’Animo
Voglio pensare a quello che mi pare! Starò bene, starò male, ma voglio pensare a quello che mi pare!
Voglio pensare a quello che mi pare! Starò bene, starò male, ma voglio pensare a quello che mi pare!
Questo mondo, dove la convenienza ha preso il posto di tutti i sentimenti mi dà la nausea, e non fa più per me.
Fin quando ci si commuove per dei racconti altrui, si è vivi, si è umani!
Sono fatta di parole urlate al vento e pensieri espressi mai.
Esistere non mi basta. Io voglio di più, voglio vivere!
L’odio si adatta al mio corpo, prende forma come un bambino indesiderato.All’inizio il mio corpo lo rifiuta, panico e pianti mi levano il sonno, l’odio sembra attaccarsi direttamente al mio cuore per vivere.Poi ho preso coscienza di lui, non l’ho più rifiutato e così lo sentivo distintamente muoversi dentro di me finché… si è trasformato: non più odio, non so come definirlo.Perdono?Indifferenza?Proprio come quando aspetti un bambino, e non sai se sarà maschio o femmina fino al momento giusto.Io aspetto quel momento…
Da tempo sognavo uno di quei pianti gonfi che si fanno da piccoli, quelli che poi quando smetti ti addormenti esausto, sfinito, svuotato. E quando ti risvegli senti gli uccellini. Non riuscivo a piangere. E questo non lo sopportavo.