Luana Donati – Vita
Per la mia vita decido io. È una grossa responsabilità. Ma è mia. Niente è più mio della mia vita.
Per la mia vita decido io. È una grossa responsabilità. Ma è mia. Niente è più mio della mia vita.
La vita è una continua prostazione, è nera, è vuota ma la ricerca della fatidica mezza mela ne allevia il peso e la rende serena.
Sapresti dirmi cosa ti aspetti dalla vita? Troppo facile dire tranquillità, felicità, gioia, soldi, salute, amore. Se la nascita comporta sofferenza, anche se a lieto fine e la morte solo sofferenza, come possiamo pretendere che tutto quello che sta nel mezzo sia diverso? L’unica cosa che possiamo fare è accettare tutto ciò che ci viene dato, bello o brutto che sia e lasciarlo scorrere nel modo migliore possibile.
Si usa dire che abbiamo i giorni contati. È vero i giorni sono contati ma ci rifiutiamo di ricontarli perché vorrebbe dire ammettere che esiste una fine, non dei numeri, ma del tempo per contare.
I momenti belli, non li senti quando li vivi, ma li rimpiangi quando li ricordi.
Non ho grosse pretese, spero solo che qualcuno che mi capisca. A pensarci bene, pretendo troppo!
C’è stato un tempo in cui ho sofferto perché qualcuno si è allontanato dalla mia vita, anche senza una spiegazione ed un perché. Capita che si ci perda così, in pochi attimi. Oggi, volevo ringraziare quelle persone che, andandosene, hanno lasciato il posto e lo spazio per gente nuova, diversa. Che mi ha arricchito e non mi ha più fatto rimpiangere nulla.