Luana D’Onghia – Arte
L’arte non è la cosa più importante della mia vita, ma è la mia vita. Dopo di Lei non c’è più niente, non voglio essere più niente.
L’arte non è la cosa più importante della mia vita, ma è la mia vita. Dopo di Lei non c’è più niente, non voglio essere più niente.
La dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo.
Più si studia l’Arte e meno ci interessa la Natura.
L’arte deve iniziare con consapevolezza e terminare nell’inconscio, cioè oggettivamente; l’Io è consapevole rispetto alla produzione, inconscio rispetto al prodotto.
Nel dipingere è difficile capire qual è il momento in cui l’imitazione della natura deve…
Nella realtà tutto è a fuoco, è l’occhio umano che altera e reinterpreta una parte…
Mio personale giudizio sul 98% dei critici d’arte è che devono provare la stessa sensazione di un impotente che partecipa ad un orgia.Possono solo parlare.
La dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo.
Più si studia l’Arte e meno ci interessa la Natura.
L’arte deve iniziare con consapevolezza e terminare nell’inconscio, cioè oggettivamente; l’Io è consapevole rispetto alla produzione, inconscio rispetto al prodotto.
Nel dipingere è difficile capire qual è il momento in cui l’imitazione della natura deve…
Nella realtà tutto è a fuoco, è l’occhio umano che altera e reinterpreta una parte…
Mio personale giudizio sul 98% dei critici d’arte è che devono provare la stessa sensazione di un impotente che partecipa ad un orgia.Possono solo parlare.
La dignità dell’artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo.
Più si studia l’Arte e meno ci interessa la Natura.
L’arte deve iniziare con consapevolezza e terminare nell’inconscio, cioè oggettivamente; l’Io è consapevole rispetto alla produzione, inconscio rispetto al prodotto.
Nel dipingere è difficile capire qual è il momento in cui l’imitazione della natura deve…
Nella realtà tutto è a fuoco, è l’occhio umano che altera e reinterpreta una parte…
Mio personale giudizio sul 98% dei critici d’arte è che devono provare la stessa sensazione di un impotente che partecipa ad un orgia.Possono solo parlare.