Luana D’Onghia – Filosofia
La parola è il pensiero balbuziente.
La parola è il pensiero balbuziente.
Il pensiero decade quando non ha più braccia ma solo ali.
Folle non è un aggettivo, bensì uno stile di vita.
Io non vivo per l amicizia ma parlo con tutti, mi diverto con tutti e mi fido di uno su un miliardo, beh ovvio a parte di me stesso. Uso la mia testa e faccio quello che voglio e se sbaglio… beh semplice imparo sulla mia pelle senza l aiuto di nessun altro. Io non ho mai sentito di dare il sentimento di amicizia a nessuno anche perché chi si fida al giorno d’oggi? Invece io vivo per amore, per carità ho avuto le mie batoste e me ne vanto in quanto ti fanno crescere e per il resto si vive una volta sola quindi godiamocela volendoci bene, amando veramente, ridendo e… allontaniamo chi ci vuol male. Su certe cose mi sto dando una regolata e su altre me la son già data, per il resto me ne frego entro certi limiti… se la vita lo vorrà alcuni pensieri potranno cambiare.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
La vittoria dell’illuminato, è nel prato di domani in cui lui stesso non arriverà a metter mani.
La conoscenza non serve a nulla se non va a braccetto con l’umiltà.