Luc de Clapiers Vauvenargues – Lavoro
Per operare grandi cose, bisogna vivere come se non si dovesse mai morire.
Per operare grandi cose, bisogna vivere come se non si dovesse mai morire.
Anche in questa epoca nostra in cui la sofferenza delle masse è formidabile e i problemi sociali sono straordinariamente complicati, può esserci una gioia di vivere, sol che noi vogliamo vedere in ogni problema che il nostro tempo ci pone un compito a noi affidato. Come può ogni singolo individuo venire a capo di questo campito? Ciò dipende dalla sua capacità personale e dalla sfera di azione a lui affidata. Ma chiunque di noi voglia comprendere, può raggiungere la più alta felicità che l’uomo possa conoscere: quella di lavorare per la felicità altrui.
Per ognuno che percepisce un reddito che non produce c’è chi produce un reddito che non percepisce.
La realtà del lavoro operaio, con i suoi problemi e anche nella sua configurazione umana, ha rappresentato una parte importante della mia vita. E non lo dimentico.
Non sei il lavoro che fai ma il lavoro che fai ti permetterà di diventare ciò che sei.
I giovani conoscono piuttosto l’amore che la bellezza.
Mi rammentano che ai giorni nostri il padrone non esiste più e che l’operaio s’interfaccia con il “Direttore Risorse Umane”. Beh, non c’è che dire! Farsi apprezzare non più come “Essere Umano”, ma come “Risorsa Umana” dev’essere stata una grande conquista e un bel guadagno.