Luc de Clapiers Vauvenargues – Morte
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.
Nonni cari,che tanto mi avete amato,mi mancate così tanto che vi cerco in ogni luogo…e non mi accorgo che mi siete sempre accanto,siete qui nel mio cuore,a scaldarmi con il tepore del vostro unico grande Amore.
Mentre qualcuno festeggia una nascita, un compleanno o una rinascita. Qualcun altro muore.
Trascino stanca i miei passi lenti, mentre i ricordi invadono l’aria: ti rivedo madre, ti sento, ti odo; ma poi i ricordi svaniscono e torno sui miei passi, lentamente, stanca, senza ormai saper dove andare perché tu, faro della mia vita, ti sei spenta. E ancor oggi, nella mia strada buia e solitaria grido il tuo nome, Mamma.
Per la mia codardia prego Dio di farmi lasciare questo mondo prima di tutti i miei cari…
Un giorno io mi vendicherò e vi farò impazzire tutti.
Rincorrendo la vita mi ritrovai con una pistola in mano. Attimi incontrollabili e di colpo “boom”! Un millimetro dal cuore, la morte si era presa gioco di me. Ero costretta a stare in vita.