Luca Angelici – Destino
La giustizia non governa la vita e la morte… altrimenti nessuna persona buona morirebbe giovane.
La giustizia non governa la vita e la morte… altrimenti nessuna persona buona morirebbe giovane.
Se ti chiedessero chi siamorispondi figli due voltedi coloro che venneroper restare solo un momentoma in terre lontane li colse la sera.
Fortuna fortuna… tu sei capricciosa, io ci conto!So che che non lo terrai lontano tanto tempo.So che lo rimanderai da me.
Ho paura di mostrare che ho una sensibilità, che mi faccio degli scrupoli, che non vivo del momento ma assaporo tutte le sensazioni… Ho paura di mostrare che mi emoziono, e che vivo delle piccole cose… Mentre gli altri corrono nella certezza di fagogitare la vita, io mi sento un alieno…
Forse il nostro destino è già tutto scritto, stampato e pubblicato nell’enciclopedia di ciò che sarà. A noi non è tenuto saperlo, a noi ci è stato dato il compito di vivere, di viverlo facendo si che si compia ciò che è gia inciso sulla nostra pelle. Vivendolo questo presente in un modo o nell’altro. Vivendo ciò che siamo e la nostra quotidianità, portiamo a far si che le pagine del destino si sfoglino, si avverino, si compiono. Ognuno di noi è alla scoperta del suo disegno, sogno, certezze. La cosa buffa è che ciò che cerchiamo è intriso e inciso soprattutto negli sbagli e nelle cadute e per scoprire il domani, e andare incontro al nostro destino; dobbiamo percorrere mille insicurezze, delusioni, amarezze per poterci afferrare alle redini delle certezze e consapevolezze. Ti sembrerà strano: “ma è così”.
Perdersi è un po’ ritrovarsi in una realtà diversa da quella che si conosceva, di se stessi e del mondo.
Ogni pallottola ha il suo bersaglio.