Luca Angelici – Viaggi e vacanze
Viaggiare non è spostarsi, è leggere quello che incontri.
Viaggiare non è spostarsi, è leggere quello che incontri.
Perché viaggiare non significa necessariamente scappare o evadere dal quotidiano, ma per molti è lo strumento più efficace nel cammino che porta alla conoscenza di sé stessi. Nella mano un po’ di coraggio e in ogni passo un insegnamento.
Io sono per i viaggi senza destinazione, per le mete senza mappe e programmi, adoro perdermi e ritrovarmi in un posto inatteso, sconosciuto, coltivare amicizie nuove, avventurarmi a zonzo su sentieri scritti dal destino!Il nostro vero viaggio è verso l’ignoto, è lì che il fato ci assegna le cose più sorprendenti come un sorriso, un abbraccio, un bacio, un amore disatteso!
Certe vie di Napoli sono sempre vestite a festa. Che bello!
Ci sono sensazioni che non si possono descrivere. Ci sono attimi che nemmeno si possono…
Ogni strada che percorri ti porterà sempre verso un luogo che ha custodito un tuo ricordo, un tuo segreto, un pezzo del tuo cammino, una parte di te. In realtà ogni strada su cui viaggi è già tua, ogni sole sorgente, ogni odore, ogni valle e monte, ogni ruscello, ogni fiore. Il mondo ti è sempre appartenuto. Viaggiare non fa di te uno straniero, viaggiando stai solo ripercorrendo la storia della tua vita. I luoghi del mondo proteggono il tuo passato, presente e futuro in una dimensione senza tempo.
Viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l’unico modo di essere veramente fratelli. Per questo la meta del viaggio sono gli uomini.