Luca Bianchini – Poesia
Le parolacce, sulla bocca di chi non le dice mai, acquistano poesia.
Le parolacce, sulla bocca di chi non le dice mai, acquistano poesia.
La cultura non basta e l’erudizione non m’affascina: voglio raggiungere con la mente quell’estro geniale, quella realtà malleabile che è l’ispirazione poetica, ed imparare a padroneggiarne il potere redentore e catartico.
La sensibilità che diviene poesia abbraccia la vita in tutte le sue malinconiche o agrodolci manifestazioni. È difficile scrivere nell’attimo in cui sei felice, sei impegnato a viverlo e basta, il momento successivo in cui lo vedi scivolare dalle tue dita è il “momento” della poesia per chi non può farne a meno. Ed in questo senso lo trasfigura, trasportandolo in una diversa dimensione, quasi a staccarlo da noi stessi e a vederlo con occhi diversi.
I poeti non cambiano, ma forse cambiamo noi e dobbiamo fare una strada intima per ritrovare la poesia nella quotidianità.
La poesia è conoscenza universale. Come puoi renderne partecipe colui che comprende solo il particolare?
Un poeta non è alla ricerca della felicità. Un poeta è alla continua ricerca di emozioni, qualunque esse siano.
Poeta ti sbagli: non sono vertigini, è un foglio di carta.