Luca Cape – Tempi Moderni
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
Che strano questo modo di amare moderno. Oggi sei la persona più bella del mondo, domani sei la più schifosa.Si rimangiano tutto ciò che ti hanno detto e ti sputtanano come la notizia del giorno. Erano meglio i miei tempi quando una persona, se era bella, lo restava anche dopo con i suoi sbagli, anche se non c’era più.
Era assurdo che fosse soltanto “una” la cosa giusta da fare; la vita doveva essere molto di più che la scelta fra una sola scuola, una sola carriera, e una sola passione. La gente cambiava continuamente idea, strada, futuro, altrimenti saremmo stati ancora all’età della pietra, invece che nell’era di Twitter e dei cupcake.
Il mondo è pieno di belle parole e di idee propositive. Se non fosse per la convenienza, la volontà potrebbe renderlo perfetto.
Non dovremmo arrabbiarci più di tanto se ci chiamano “ignoranti” basta guardar l’Italia che va dietro per dietro. Guardar che i carceri sono più pieni di politici avidi, che di spacciatori, che un governo non c’è l’abbiamo ancora e che il più pulito politico ha due condanne. Non ci dovremmo sentirci offesi perché ci deridono, invece di guardar la politica guardiamo i gossip invece di saper chi governerà il nostro paese, guardiamo cosa fa Corona, o Belen.
Avere tv con risoluzioni sempre maggiori, per vedere programmi sempre peggiori, è come andare in smoking alla sagra del cinghiale di Frosinone.
Se certe persone amassero il loro partner come amano il loro iphone, sarebbe già qualcosa!