Luca Cape – Tempi Moderni
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
Benvenuti nell’era dove dire “ti amo” è come invitare qualcuno a bere una birra.
A me la cosa peggiore in una scuola sembra l’uso di metodi basati sulla paura, sulla forza e sull’autorità artificiosa. Un tale trattamento distrugge i sentimenti sani, la sincerità e la fiducia in se stesso dell’allievo. Produce dei soggetti sottomessi. È relativamente semplice tenere la scuola lontana da questo gravissimo male. Date all’insegnante il minore numero possibile di mezzi coercitivi, così che l’unica fonte di rispetto da parte dell’allievo sia costituita dalle qualità umane e intellettuali dell’insegnante stesso.
Ma quella decina di idioti che si chiuderanno nei rifugi per sopravvivere alla fine del mondo che faccia faranno il giorno dopo, quando dovranno seppellire sette miliardi di cadaveri?
All’incrocio del buonsenso c’è sempre un lavavetri anche se puoi farne a meno.
Ci sono cose che non sai altre che non capirai mai.
La volgarità non è oscena, è l’oscenità che è volgare.