Luca Di Tolla – Vita
A volte la vetta dei nostri obiettivi, per quanto possa esser miraggio del presente, è all’orizzonte e sarà visibile nel futuro.
A volte la vetta dei nostri obiettivi, per quanto possa esser miraggio del presente, è all’orizzonte e sarà visibile nel futuro.
Le idee migliori mi vengono quando sono malinconico. Perché è la malinconia – e non l’allegria – la condizione ideale per scrivere bene.
Vi è mai capitato di stare in mezzo alla gente? Mentre stai ridendo delle loro solite battute dette e ridette per un attimo volgi lo sguardo altrove… e la tua mente comincia a volare. Tutti i suoni intorno a te diventano ovattati, le immagini sbiadite… e all’improvviso senti come un brivido che ti attraversa il corpo e ti senti gelare da dentro: non sai perché o per come, però è lì… e fa male. Poi cerchi di non pensarci, di amare a tal punto la vita da dimenticartene… e torni a sorridere.
Ci sono due modi di vedere la vita: o sei in un mare che ti trascrina, o sei in un mare che domini; Io ho scelto di dominarlo.
È strana la vita eh? A volte è come se ci infligessimo un castigo per punirci di una colpa che noi stessi facciamo fatica a identificare.
Se sei vivo, devi agitare le braccia, saltare, fare rumore, ridere e parlare con gli altri, perchè la vita è esattamente l’opposto della morte.
C’è questo da dire in favore del giornalismo moderno. Dandoci le opinioni degli illetterati, ci tiene in contatto con l’ignoranza della comunità. Passando in rassegna con cura gli avvenimenti della vita contemporanea, ci fa vedere quanto poco importanti siano. Discutendo sempre di cose non fondamentali, ci fa capire cosa sia la cultura e cosa no.