Luca Englaro – Vita
A rammentarci la nostra mortalità ci pensa il beffardo e cinico scorrere del tempo che, inesorabile, strappa la maschera alla vita per mostrarci il suo volto più autentico, quello di una tremenda e inguaribile precarietà.
A rammentarci la nostra mortalità ci pensa il beffardo e cinico scorrere del tempo che, inesorabile, strappa la maschera alla vita per mostrarci il suo volto più autentico, quello di una tremenda e inguaribile precarietà.
L’America è l’unica nazione della storia che sia passata direttamente dalla barbarie alla decadenza senza la solita fase intermedia di civiltà.
Cento grammi di solitudine, pesano più di cento grammi di felicità a detta dei cuori.
Sono sicuro di essere stato tante persone prima di essere me stesso, ma non sempre sono sicuro di aver scelto la persona giusta.
Ci sarà il giorno in cui ti renderai conto che ogni persona che hai incontrato nella tua vita avrà avuto il suo perché. Forse qualcuno ti metterà alla prova, oppure ti userà per qualche scopo ben definito. Non importa, una cosa è certa. Quel qualcuno tirerà fuori il meglio o il peggio di te e, dopo che se ne sarà andato lasciandoti nell’angoscia, se per caso, o volutamente, te lo ritroverai davanti, potrebbe ritrovarti nell’indifferenza più assoluta. Chissà, questa è la vita!
A che serve vivere, se non c’è il coraggio di lottare?
Siamo marinai partiti migliaia di anni fa da una lontana sponda per raggiungere, attraversando un immenso oceano, la spiaggia della conoscenza. Con il ricambio generazionale, poco per volta, ci arriveremo. Noi siamo solo un piccolo tratto di quel viaggio e probabilmente non faremo parte della spedizione finale che approderà, ma ciascuno di noi contribuisce, procreando, all’avanzata di questa nave. La partecipazione è universale: non occorre essere geni, è sufficiente averli.