Luca Fiorani – Filosofia
Lo sdegno per una realtà siffatta il saggio lo chiama “coscienza pulita”.
Lo sdegno per una realtà siffatta il saggio lo chiama “coscienza pulita”.
La parola: quell’innato strumento che eleva l’essere umano dagli animali limitandolo rispetto ad essi.
Quanti sogni resteranno a vagabondare per molte notti ancora!Non trovando quel giorno capace di vederli realizzati.
Nasciamo, per così dire, provvisoriamente, da qualche parte; soltanto a poco a poco andiamo componendo in noi il luogo della nostra origine, per nascervi dopo, e ogni giorno più definitivamente.
La prossima volta non è che cambia molto le cose, soltanto rinvia l’appuntamento inevitabile dello scontro.
Lei ha scritto che la memoria è fragile e il corso di una vita è molto breve e tutto avviene così in fretta, che non riusciamo a vedere il rapporto tra gli eventi, non possiamo misurare le conseguenze delle azioni, crediamo nella finzione del tempo, nel presente, nel passato, nel futuro, ma può anche darsi che tutto succeda simultaneamente.
Non è bellociò che piacema piaceciò che induce.