Luca Roveda – Viaggi e vacanze
Con l’educazione, il rispetto, la voglia di fare e la conoscenza delle lingue… si può andare dove si vuole.
Con l’educazione, il rispetto, la voglia di fare e la conoscenza delle lingue… si può andare dove si vuole.
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.
A volte capita di viaggiare, viaggiare e non arrivare mai. Sono i viaggi della mente, i migliori… Quelli dove sei tu a decidere se arrivare da qualche parte, se rimanere o ripartire.
La meta non è il punto d’arrivo… la meta è il viaggio!
Al centro di un vortice di parole non dette da te, al centro di qualcosa che non conosci ma sai che esiste, al centro di pensieri e discussioni che non puoi e non vuoi sapere. Al centro del mondo; un mondo che non è più tuo. Lo recupererai? O resterai lì a guardare?E quando dovrai partire e lasciarti tutto alle spalle? Quando quella vacanza tanto sognata finirà lasciandoti solo l’amaro in bocca ed un buco nel cuore, capirai che dopo tanto tempo passato ad aspettarla, non è mai così speciale…
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.
A volte capita di viaggiare, viaggiare e non arrivare mai. Sono i viaggi della mente, i migliori… Quelli dove sei tu a decidere se arrivare da qualche parte, se rimanere o ripartire.
La meta non è il punto d’arrivo… la meta è il viaggio!
Al centro di un vortice di parole non dette da te, al centro di qualcosa che non conosci ma sai che esiste, al centro di pensieri e discussioni che non puoi e non vuoi sapere. Al centro del mondo; un mondo che non è più tuo. Lo recupererai? O resterai lì a guardare?E quando dovrai partire e lasciarti tutto alle spalle? Quando quella vacanza tanto sognata finirà lasciandoti solo l’amaro in bocca ed un buco nel cuore, capirai che dopo tanto tempo passato ad aspettarla, non è mai così speciale…
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.
A volte capita di viaggiare, viaggiare e non arrivare mai. Sono i viaggi della mente, i migliori… Quelli dove sei tu a decidere se arrivare da qualche parte, se rimanere o ripartire.
La meta non è il punto d’arrivo… la meta è il viaggio!
Al centro di un vortice di parole non dette da te, al centro di qualcosa che non conosci ma sai che esiste, al centro di pensieri e discussioni che non puoi e non vuoi sapere. Al centro del mondo; un mondo che non è più tuo. Lo recupererai? O resterai lì a guardare?E quando dovrai partire e lasciarti tutto alle spalle? Quando quella vacanza tanto sognata finirà lasciandoti solo l’amaro in bocca ed un buco nel cuore, capirai che dopo tanto tempo passato ad aspettarla, non è mai così speciale…
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Non sempre conviene prendere la strada più corta perché è la più trafficata, la più consumata e potrebbe non farti godere tutto il paesaggio.