Luca Roveda – Vita
L’esperienza non la si fa sui libri.
L’esperienza non la si fa sui libri.
Non mi piacciono le regole e non mi piace prendere ordini da nessuno. La vita è mia e se sbaglio saranno fatti miei. Preferisco sbatterci la testa nelle cose, poi se non andrà bene, sti cazzi… Io ci ho provato. Vivere di rimpianti non fa per me preferisco rischiare, ma non dire mai eppure chissà come poteva andare.
Anche l’universo da qualche parte finisce.
Ci sono dei pensieri che hanno di per sé poco o nessun senso, impressioni decadenti della realtà che però quando raccontate possono spiegare sensazioni ed emozioni ad un primo momento imperscrutabili. Un po’ come capire la vita ricordando i sogni.
“Quando le parole sembrano finire,quando gli abbracci sembrano mancare,quando uno sguardo sembra intimorire,quando la morte sembra arrivaree la vita sembra mancare,bisogna chiudere gli occhi,inspirare lentamenteed espirare con impeto.Ci si acquieta.Si può ricominciare.”
La paura fa parte dell’essere umano; l’intelligenza te la fa superare.
Il nostro tempo è essenzialmente tragico, quindi ci rifiutiamo di prenderlo tragicamente. Il cataclisma s’è abbattuto, siamo tra le rovine; cominciamo a ricostruire nuovi piccoli centri di vita, a nutrire nuove piccole speranze. È un lavoro piuttosto duro; la strada verso l’avvenire non è agevole: bisogna aggirare gli ostacoli o cercare di scavalcarli. Per quanto grande il numero dei cieli che ci sono crollati sulla testa dobbiamo pur vivere.