Lucia Debora Paternostro – Frasi sulla Natura
Lo scoglio fermerà le onde, non il mare. Ci sono limiti che non conoscono limiti.
Lo scoglio fermerà le onde, non il mare. Ci sono limiti che non conoscono limiti.
Restai qualche frazione di eternità con gli occhi spalancati. Dio, quel tramonto nello Ionio che manie di protagonismo che aveva, un’aura color arancio avvolgeva i miei cinque sensi, rendendomi immune alla realtà. Sembrava che il sole volesse dirmi: “Ehi tu, prova a non guardarmi se ci riesci”.
Fra le guerre e l’inquinamento, di questo nostro amato “pianeta terra” non resterà che l’ombra.
I fiori di primavera sorridono al cielo che li veste di sole per donare gioia ad ogni cuore.
Difficile afferrare il concetto di nulla. In esso le parole spazio e tempo non hanno più significato. Né esistere sarà una consapevolezza. Quello che c’era non sarà mai esistito, anche quello che sarà, il prima e il dopo si spengono in qualsiasi assenza. Ma anche “assenza” è ormai una inutile astrazione. Se l’ultima macellazione, effettuata da Dio e gli angeli per raggiungere il “paradiso”, la vita eterna di questo universo, la bellezza eterna, e diventare qualcos’altro, mutando le cellule degli universi, in realtà ha raddoppiato la sua energia, consumandolo quindi ad una velocità più che doppia? Eccoli, i due soli. Che sono in realtà uno, splendente di doppia, letale energia.
Il battito d’ali che legge nel vento natura che pulsail sangue che irrora la vena… nel lento aumentare del fiumeinonda campagne stravolge boscaglia è l’onda di pienadal passero inerme all’artiglio rapace… è scorrere lento ed è ancora silenzio… dove già tutto tace.
La pioggia è il pianto del cielo su questo mondo corrotto.