Lucia Griffo – Poesia
Amo scrivere, perché le parole sono sguardo, sono emozioni mute e si imprigionano nel cuore.
Amo scrivere, perché le parole sono sguardo, sono emozioni mute e si imprigionano nel cuore.
Poesiain mancanza di perfezionelogica vuolealmeno far sentire un soffiomatematico dicoerenza…
La poesia fa parte della mia dieta, mi mantiene in forma ed è cibo al quale non posso rinunciare. Sono “Rimariana”.
Il poeta ascolta la bruma non i consigli.
La cultura non basta e l’erudizione non m’affascina: voglio raggiungere con la mente quell’estro geniale, quella realtà malleabile che è l’ispirazione poetica, ed imparare a padroneggiarne il potere redentore e catartico.
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
Poesiain mancanza di perfezionelogica vuolealmeno far sentire un soffiomatematico dicoerenza…
La poesia fa parte della mia dieta, mi mantiene in forma ed è cibo al quale non posso rinunciare. Sono “Rimariana”.
Il poeta ascolta la bruma non i consigli.
La cultura non basta e l’erudizione non m’affascina: voglio raggiungere con la mente quell’estro geniale, quella realtà malleabile che è l’ispirazione poetica, ed imparare a padroneggiarne il potere redentore e catartico.
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
Poesiain mancanza di perfezionelogica vuolealmeno far sentire un soffiomatematico dicoerenza…
La poesia fa parte della mia dieta, mi mantiene in forma ed è cibo al quale non posso rinunciare. Sono “Rimariana”.
Il poeta ascolta la bruma non i consigli.
La cultura non basta e l’erudizione non m’affascina: voglio raggiungere con la mente quell’estro geniale, quella realtà malleabile che è l’ispirazione poetica, ed imparare a padroneggiarne il potere redentore e catartico.
I poeti sono come i pazzi, le poesie sono come i fiori.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.