Lucia Quarta – Felicità
Sono felice perché dentro mi sento serena. Sono felice di essere ciò che sono. Io collezionò i momenti migliori della mia vita. La semplicità può bastare.
Sono felice perché dentro mi sento serena. Sono felice di essere ciò che sono. Io collezionò i momenti migliori della mia vita. La semplicità può bastare.
Chissà perché mai, tutti cercano la felicità fuori da casa propria, il più delle volte infilandosi in casa d’altri. La felicità non ha un posto specifico, una volta però, aveva una base di partenza e di ritorno, ed era casa nostra.
Un giorno di sole, un saluto cordiale, una madre che ascolta il suo bambino, un fiore che sboccia, un gatto che si stiracchia, il profumo del pane, i tuoi occhi persi nei miei: sono le piccole cose che mi rendono felice.
Nessuno può comprendere la propria felicità del presente, se nel suo passato non ha avuto la stessa quota d’infelicità.
Fare la cosa giusta, non vuol dire che ti renda felice.
Occorrerebbe riuscire ad essere felici con ciò che si è, non più con ciò che si ha.
La felicità è il primo tra i desideri utopistici che l’uomo vorrebbe soddisfare: non esiste ciò che l’uomo chiama felicità, ma soltanto periodi di serenità alternati a periodo in cui questa manca.