Lucia Quarta – Stati d’Animo
Quando credi di non aver nulla da dire, fermati ad ascoltare ricordando i momenti migliori della tua vita. Quei momenti che hai custodito gelosamente, nel tuo cuore.
Quando credi di non aver nulla da dire, fermati ad ascoltare ricordando i momenti migliori della tua vita. Quei momenti che hai custodito gelosamente, nel tuo cuore.
Vagabonda come vagabondo è un cuore che non pulsa.Vagabonda come i sogni nella notte.Vagabonda alla ricerca di ciò che non troverò mai.
Ho calpestato cose che non andavano calpestate, seppellito ricordi che non andavano dimenticati, trascurato dettagli che andavano curati. Pensavo di meritare di meglio, pensavo che il meglio dovesse ancora venire, e invece il meglio, lo avevo gettato via.
Il dolore, se è grave, è breve, se è lungo è leggero.
Ho la pessima abitudine di non stare mai dove sono. Il mio posto è sempre altrove. Sempre. Altrove è il luogo che ha i meridiani piantati nei sogni ed i paralleli, lunghi come vertigini, piantati nel cuore.
Quel che aveva capito, con certezza assoluta, era che vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e che da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un’ombra, per lei, un’ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Sono una donna che ha amato, ha sbagliato ed ha pagato. Guardami, io sono così, se mi vuoi sono qui.
Vagabonda come vagabondo è un cuore che non pulsa.Vagabonda come i sogni nella notte.Vagabonda alla ricerca di ciò che non troverò mai.
Ho calpestato cose che non andavano calpestate, seppellito ricordi che non andavano dimenticati, trascurato dettagli che andavano curati. Pensavo di meritare di meglio, pensavo che il meglio dovesse ancora venire, e invece il meglio, lo avevo gettato via.
Il dolore, se è grave, è breve, se è lungo è leggero.
Ho la pessima abitudine di non stare mai dove sono. Il mio posto è sempre altrove. Sempre. Altrove è il luogo che ha i meridiani piantati nei sogni ed i paralleli, lunghi come vertigini, piantati nel cuore.
Quel che aveva capito, con certezza assoluta, era che vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e che da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un’ombra, per lei, un’ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Sono una donna che ha amato, ha sbagliato ed ha pagato. Guardami, io sono così, se mi vuoi sono qui.
Vagabonda come vagabondo è un cuore che non pulsa.Vagabonda come i sogni nella notte.Vagabonda alla ricerca di ciò che non troverò mai.
Ho calpestato cose che non andavano calpestate, seppellito ricordi che non andavano dimenticati, trascurato dettagli che andavano curati. Pensavo di meritare di meglio, pensavo che il meglio dovesse ancora venire, e invece il meglio, lo avevo gettato via.
Il dolore, se è grave, è breve, se è lungo è leggero.
Ho la pessima abitudine di non stare mai dove sono. Il mio posto è sempre altrove. Sempre. Altrove è il luogo che ha i meridiani piantati nei sogni ed i paralleli, lunghi come vertigini, piantati nel cuore.
Quel che aveva capito, con certezza assoluta, era che vivere senza di lui sarebbe stato, per sempre, la sua occupazione fondamentale, e che da quel momento le cose avrebbero avuto ogni volta un’ombra, per lei, un’ombra in più, perfino nel buio, e forse soprattutto nel buio.
Sono una donna che ha amato, ha sbagliato ed ha pagato. Guardami, io sono così, se mi vuoi sono qui.