Lucia Quarta – Stati d’Animo
La libertà della mente, non la si può leggere.
La libertà della mente, non la si può leggere.
Sono il solito sbadato, mi sfugge dagli occhi e quando parte non puoi più riprenderla né coprirla con occhiali scuri, perché un’emozione, quando nasce, è sempre in ripida discesa.
Buona fortuna agli ex amori, ai finti amici. Buona fortuna a chi deludendomi ha aperto uno squarcio sulla propria anima ed io ho potuto finalmente vederla. Buona fortuna a chi non voglio più tenga il mio passo. Alle persone di cui non mi fido. Voi avete perso me, io ho ritrovato me stessa. Buona fortuna di una via migliore, ma lontanissima da me e dal mio cuore. Chilometri.
Come vivo la solitudine? A volte con benevola pazienza, a volte con dolore. Passeggio lento, cucino male, scrivo con cura, dormo poco, penso molto.
L’invidia alla fine fa star male solo chi la prova.
Ciao, scusa, non avrei dovuto chiamarti, me ne rendo conto solo ora. Ho passato un brutto momento, avevo bisogno di sentire la voce di qualcuno. Non voglio disturbarti o rattristarti con i miei problemi. È solo che… è solo che mi sento sola. Tutto il tempo, lo so, lo so, è stupido perché ho delle amiche, ma nonostante ora la mia vita sembri più piena io mi sento ancora sola. Ti ho chiamato, non perché tu mi consolassi, sai ho pianto un sacco, ma solo per dimostrarmi che invece qualcuno per me c’è, quando ne ho bisogno. Sei gentilissimo, non sapevo se chiamare o non, in fin dei conti non meriti di sentire tutto questo. Ti ringrazio per avermi ascoltata. Sei una gran bella persona. Questo è quello che ti avrei detto se mi avessi risposto.
A volte basta davvero poco per sentirsi bene, un sorriso, una parola gentile, due occhi colmi d’ammirazione, o anche una voce amica che diviene morbida e calda nel sentire la tua.